ASSISTENZA SOCIALE
VITA INDIPENDENTE
Ogni progetto in materia di vita indipendente non deve avere un natura assistenziale, ma perseguire l’obiettivo di sviluppare il percorso di autonomia e di consapevole realizzazione del progetto di vita della persona.
Per questo ogni intervento ha l’obiettivo di supportare la domiciliarità riconoscendo un ruolo attivo alla persona, attraverso gli strumenti e i principi predisposti dell’integrazione socio sanitaria
Rispetto ai progetti di Vita Indipendente, la Cooperativa è impegnata a dare indicazioni e promuovere percorsi di autodeterminazione finalizzati ad un aumento dell’autonomia.
Manifesto per la Vita Indipendente:
” Una Vita Indipendente è, fondamentalmente, poter vivere proprio come chiunque altro: avere la possibilità di prendere decisioni riguardanti la propria vita e la capacità di svolgere attività di propria scelta, con le sole limitazioni che hanno le persone senza disabilità.
Vita Indipendente, vuol dire affrontare tutte le questioni che riguardano specificatamente le persone con disabilità secondo una particolare filosofia che potremmo chiamare della libertà nonostante la disabilità.
Vita Indipendente non dovrebbe essere definita in termini di “vita per conto proprio”, magari con un lavoro adatto alle proprie capacità ed ai propri interessi, o con una intensa vita sociale.
Vita Indipendente non coincide neppure con il “fare da sé” le cose, con l’essere autonomi. Questi sono, o meglio possono essere solo alcuni aspetti del vivere in maniera indipendente.
Vita Indipendente ha a che fare con l’autodeterminazione. È il diritto e l’opportunità di perseguire una linea di azione ed è la libertà di sbagliare e di imparare dai propri errori, esattamente come le persone che non hanno disabilità.
Vita Indipendente riguarda soprattutto le persone con disabilità, tuttavia chi la persegue sa che attorno a ogni persona con disabilità che è libera, si aprono spazi di libertà per madri, padri, fratelli, sorelle, figli, figlie, mogli, mariti, compagne, compagni, amiche, amici con esse in relazione.
Vita Indipendente non è facile, e può essere rischiosa, ma milioni di persone con disabilità considerano questo obiettivo ben più elevato rispetto ad una vita di dipendenza, di delega, con limitate possibilità ed aspettative mancate. “
Documentazione di riferimento:
- Ministero delle Politiche Sociali, link: “Linee guida per la presentazione di progetti di Vita Indipendente”
- Delibera Giunta Provinciale, link: “Modifica del modello d’intervento in materia di Vita Indipendente“
DOPO DI NOI
La legge Dopo di Noi, ovvero la legge n. 112/2016, è entrata in vigore il 25 giugno 2016 e prevede un piano volto a favorire e garantire il benessere, l’inclusione sociale e l’autonomia delle persone affette da disabilità gravi, in particolare dopo la perdita del sostegno dei genitori.
Anche la provincia di Trento ha emanato al riguardo la Legge Provinciale 8/2018. Con questa legge si è voluto mettere a disposizione degli strumenti per avviare forme di abitazione autonoma e condivisa, all’interno di un progetto personalizzato complessivo, che comprenda anche gli aspetti lavorativi e relazionali. La delibera di Giunta 768 del 14 maggio 2021 ha definito le disposizioni attuative, i progetti sono definiti dai servizi sociali di riferimento.
AMMINISTRATORE DI SOSTEGNO
La legge n. 6 del 2004 ha introdotto nel nostro ordinamento la figura dell’Amministratore di Sostegno (A.d.S.) con la finalità “di assicurare la migliore tutela, con la minore limitazione possibile della capacità di agire delle persone in tutto o in parte prive di autonomia nell’espletamento delle funzioni della vita quotidiana, mediante interventi di sostegno temporaneo o permanente”
In Trentino è attiva l’ “Associazione Comitato per l’Amministratore di Sostegno in Trentino” la quale fornisce informazioni e assiste nelle procedure di richiesta e di rendicontazione.
SUPPORTI ALL’ASSISTENZA – PROGETTO CURAINSIEME
É un progetto formativo nato da un gruppo di lavoro composto da rappresentanti della Provincia Autonoma di Trento, dell’Azienda Provinciale per i Servizi Sanitari, delle Comunità di Valle, dell’UPIPA, della Fondazione Franco Demarchi, di Consolida e della Consulta provinciale per la salute, per riconoscere, sostenere e valorizzare il familiare che presta assistenza a un proprio caro anziano attraverso azioni di sensibilizzazione, formazione, supervisione e confronto.
IL PERCORSO FORMATIVO CURA INSIEME
Promuove attività volte a far acquisire consapevolezza nei Caregiver stessi, negli operatori e in generale nell’opinione pubblica rispetto all’importanza di questa figura e alle problematiche connesse al ricoprire questo ruolo. L’idea di base è promuovere delle azioni sul piano individuale, familiare e sociale a sostegno dei diritti del Care giver familiare per arrivare ad una cultura che veda la cura come bisogno crescente e fondante la nostra società. Vengono organizzati periodicamente dei corsi di formazioni.